Domande e risposte sul 5x1000

Chi può destinare il 5x1000?
Tutti i contribuenti hanno questo grande potere: scegliere di destinare una quota (il 5×1000 appunto) della propria imposta sul reddito di persone fisiche (IRPEF) firmando in uno dei riquadri dedicati a questa importante possibilità che si trovano nel modello relativo alla dichiarazione dei redditi (Modello Unico, 730, oppure la scheda allegata al CU per chi non è tenuto a presentare la dichiarazione).
Di chi sono i soldi del 5x1000 e cosa succede se non lo desrtino?
Sono dello Stato perché sono un’imposta, e il 5×1000 è una quota di questa imposta. Il cittadino scegliendo di destinare il 5×1000 a uno degli enti del terzo settore dice allo Stato che quella quota della sua imposta deve andare per la causa che ha scelto e per un ente che ha scelto, quindi il cittadino “obbliga” lo Stato a donare una parte (il 5x1000) della sua imposta sul reddito in base alla scelta effettuata. Se non viene effettuata nessuna scelta da parte del contribuente, la quota del 5×1000 andrà quindi allo Stato come imposta sul reddito. I soldi corrispondenti al 5×1000 quindi comunque non restano al cittadino, al quale non viene tolto nulla.
Il 5x1000 è una donazione
Non esattamente, o almeno, non è una donazione del cittadino equiparabile a una erogazione liberale che può fare in qualunque momento dell’altro. Non è una donazione del cittadino perché i soldi del 5×1000 non sono suoi. Attraverso la scelta del cittadino però lo Stato è costretto a donare una quota, che viene suddivisa tra i tanti enti beneficiari in base al numero di scelte e firme effettuate dai cittadini.
Come e quando destinare il 5x1000?
Per destinare il 5×1000 devi scegliere uno dei riquadri delle possibili destinazioni, scrivere il codice fiscale dell’ente del terzo settore da te scelto e fare la firma. È davvero semplice quindi, ma una di quelle semplicità che permettono di lavorare per migliorare la vita a molte persone, animali, all’ambiente che ci circonda: per costruire un mondo migliore. Questa scelta indicata con codice fiscale e firma la puoi effettuare al momento della dichiarazione dei redditi, nella parte del modulo dedicato proprio alla destinazione del 5×1000 (o anche se non sei tenuto a farla, compilando l’apposito modulo).
5x1000, 2x1000 o 8x1000?
La differenza tra le tre è che sono quote diverse, e si possono selezionare tutte senza problemi, una non esclude l’altra. Oppure se ne può anche scegliere solo una o due di queste. Il 5×1000 va a sostegno delle organizzazioni del terzo settore che hanno fini sociali. L’8×1000, se selezionato, va a una delle diverse confessioni religiose, in accordo con lo Stato. Il 2×1000 in base alla propria scelta, se effettuata, va al partito politico a cui si vuole destinare questa quota del gettito fiscale Irpef. Nessuna scelta è obbligatoria e nessuna scelta toglie nulla al cittadino.
Cosa puoi fare ancora?
Puoi parlare del 5×1000 a tua volta con persone di tua fiducia, dicendo loro quanto è importante fare questa scelta e dire allo Stato di utilizzare questi soldi a fini sociali. Fare conoscere di più questo importante strumento di sostegno per cause sociali potrà ancora di più migliorare le cose in futuro. Tante persone non usano questa scelta che hanno a disposizione, eppure è gratuita. Perché allora non dire allo Stato dove destinare una parte di imposte versate? Ognuno di noi può far conoscere di più questo aiuto che lo Stato Italiano offre.