Giornata di solidarietà con il popolo palestinese: farsi testimoni di Pace
Visitando la Palestina puoi toccare con mano la sofferenza e le quotidiane ingiustizie vissute dalle “pietre vive” che abitano questa parte della Terra di Gesù. Puoi vedere con i tuoi occhi quelle situazioni che prima conoscevi solo di rimando attraverso i mass media e puoi formulare una tuo giudizio critico basato sulla realtà.
Il complessissimo conflitto politico e diplomatico tra il popolo palestinese e i governi di Israele regolarmente si riaccende, con escalation drammatiche. Per anni ci sono state (e, purtroppo, continueranno chissà per quanto a esserci) perdite e drammi sui due fronti.
Come ieri ci ricordava Padre Abuna Raed Abushalia parroco di Reneh e grande protagonista della Pace tra Palestina e Israele, tutto questo è causato dalle volontà di potere dei governi e delle fazioni politiche… ed è contrario alla volontà della gente comune!
Per un bambino, una madre, un padre, un nonno, una nonna, il desiderio più grande è uno soltanto: stare bene ed essere sereni. Solo questo: vivere nella Pace!
Dunque nel riflettere sul significato per noi della Giornata di Solidarietà Internazionale con il Popolo Palestinese, così come ci sono fatti tragici e ingiustizie palesi con le quali dobbiamo fare i conti, parimenti possiamo e dobbiamo essere testimoni anche dell’amicizia che c’è tra il popolo palestinese e quello israeliano.
Possiamo raccontare della collaborazione che c’è in aiuto dei più deboli e per promuovere la Pace.
Possiamo essere testimoni della gioia, dell’amore, della solidarietà che esistono tra questi due popoli, tra le singole persone, tra le famiglie, tra le associazioni, tra gli enti religiosi e civili.
E in mezzo a tanto di buono e di bello ci sono anche i pensieri, i gesti e gli aiuti concreti di chi come voi Angeli ha riservato nel cuore e nella mente uno spazio per i più piccoli e indifesi: i bambini ammalati che crescono in Palestina e nella Terra Santa tutta.
Dunque, nell’occasione di oggi abbiamo 3 messaggi per te:
rivolgiamo un pensiero e una preghiera alle sofferenze e alle difficoltà del popolo palestinese, con la volontà piena che, se anche non può esserci giustizia, possa esserci equità.
Rivolgiamo un pensiero a tutti i costruttori di Pace che erigono ponti di Pace tra Palestina e Israele e nel mondo tutto.
Rivolgiamo un pensiero e una preghiera a voi Angeli che rendete possibile il miracolo di Salute, Amore e Pace che ogni giorno si rinnova al Caritas Baby Hospital di Betlemme.
Grazie, ogni bene a tutti voi!
Emilio Benato
Presidente Aiuto Bambini Betlemme
PS – Come associazione, non facciamo e mai faremo “politica” sulla questione palestinese e israeliana. La missione che condividiamo con tutti voi è portare aiuto ai bambini ammalati in Palestina, sostenendo il Caritas Baby Hospital di Betlemme. La salute di quei bambini va messa davanti a tutto. La nostra guida sono i meravigliosi esempi di dialogo, pace e collaborazione di cui abbiamo parlato poco sopra. Tutte le altre questioni problematiche: esistono, ne prendiamo atto e ci motivano a continuare a sostenere la popolazione palestinese. Ma non ci schiereremo mai con una parte politica o con l’altra! Il nostro unico interesse e il nostro credo più grande è soccorrere al meglio possibile i piccoli che altrimenti resterebbero senza cure, senza opportunità e senza speranza. Fare il Bene è bello e giusto, per cui… facciamolo! Grazie di cuore a tutti voi!