Approfondimento: perché le Suore Elisabettine lasciano il Caritas Baby Hospital?
Carissimi Angeli e amici dei bambini ammalati in Terra Santa,
come è ragionevole, la notizia della fine del servizio delle Suore Elisabettine al Caritas Baby Hospital (clicca qui per leggere il comunicato ufficiale) è stata accolta da voi con comprensione e con affetto. In tantissimi state riconoscendo i loro meriti e, come loro, vi affidate con fiducia al disegno più grande che richiede questo importante cambiamento.
Alcuni di voi giustamente hanno chiesto di conoscere quali sono i motivi di ordine pratico che hanno portato a questa scelta. Rendendoci conto solo ora che questa informazione era effettivamente poco approfondita, in queste righe li portiamo a vostra conoscenza.
Le Suore Elisabettine in servizio al Caritas Baby Hospital di Betlemme lasciano la Palestina perché la Congregazione deve assicurare la gestione dei progetti e delle comunità attivi in Italia.
In Italia la maggioranza delle consorelle per via dell’età e delle condizioni di salute ha bisogno di assistenza e di riposo. Le consorelle più giovani e in forze quindi vengono richiamate nel nostro paese a rinforzare la presenza.
Le nuove vocazioni sono in crisi, un numero talmente ridotto da rendere impossibile il ricambio e l’alternanza così come li si vorrebbe.
E’ a fronte di queste necessità di ordine pratico che, dopo lunghe riflessioni e valutazioni, la congregazione in accordo con la direzione del Caritas Baby Hospital e dell’Aiuto Bambini Betlemme Svizzera (titolare dell’ospedale) ha concordato la partenza delle suore.
La ricerca di un nuova presenza cristiana all’ospedale è in corso già dall’estate di quest’anno. A occuparsene è direttamente l’Aiuto Bambini Betlemme Svizzera, che sta svolgendo colloqui anche con congregazioni italiane.
Purtroppo, la crisi Coronavirus sta impedendo le visite alla Palestina e al Caritas Baby Hospital: perciò la ricerca si sta svolgendo lentamente, essendo impossibile per le possibili controparti fare conoscenza approfondita e diretta della realtà di Betlemme e del Caritas Baby Hospital, per poter poi trarre le proprie conclusioni.
Auspichiamo tutti che la ricerca, i colloqui e le visite possano riprendere regolarmente a inizio del prossimo anno, e comunque non appena le pesanti restrizioni alla circolazione dovute alle misure anti-Covid saranno ridotte o, speriamo, eliminate.
Ci auguriamo che questo approfondimento sia sufficientemente chiaro,
sempre disponibili a confronti in ogni momento a questi contatti:
Riccardo Friede | sostenitori@aiutobambinibetlemme.it | 347 380 98 53
Grazie, Ogni Bene a voi!