Tu ci sarai per sempre | Guida ai testamenti solidali
I testamenti solidali: un gesto d’amore che guarda lontano
Fare un testamento solidale vuol dire tramandare i tuoi valori insieme a ciò che scegli di donare. È un atto di consapevolezza e di generosità che nulla toglie ai tuoi eredi e arricchisce il tuo testamento degli ideali in cui hai sempre creduto, come la solidarietà e il senso di eguaglianza.
Grazie ai testamenti solidali all’Ospedale pediatrico di Betlemme i bambini troveranno medici e infermieri preparatissimi, terapie e attrezzature eccellenti e, non ultimo, Amore senza confini. Le mamme potranno rimanere al loro fianco nell’Appartamento delle mamme durante i giorni del ricovero. I prematuri riceveranno le cure di cui hanno bisogno nel reparto di terapia intensiva, attivo giorno e notte.
COSA PUOI LASCIARE
Fare un lascito solidale non vuol dire necessariamente donare l’intero patrimonio. Puoi decidere di lasciare anche solo una parte dei tuoi beni:
• una somma di denaro, azioni, titoli d’investimento;
• un bene mobile, come un’opera d’arte, un gioiello o anche un arredo;
• un bene immobile, come un appartamento;
• la tua polizza vita, indicando la/le onlus che hai scelto come beneficiaria/e.
Attenzione: affinché il tuo lascito sia valido, devi indicare chiaramente l’organizzazione beneficiaria.
COME FARE UN TESTAMENTO SOLIDALE
Puoi fare testamento in qualsiasi momento. Puoi scegliere se scriverlo di tuo pugno, testamento olografo, farlo redigere da un notaio alla presenza di testimoni, testamento pubblico, o consegnare in deposito al notaio un testamento in busta chiusa, testamento segreto. Ognuno di questi testamenti produce effetto solo al momento dell’apertura della successione e ha lo stesso valore. Puoi modificare il tuo testamento, annullarlo o sostituirlo in qualsiasi momento.
In qualsiasi forma sia redatto, il testamento è revocabile in qualsiasi momento. Non è necessario ritirarlo dal notaio o distruggerlo materialmente: è sufficiente redigere un nuovo testamento con il quale si dispone la revoca del testamento precedente, ad esempio con la formula: “Revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria”.
IL TESTAMENTO OLOGRAFO
Il testamento olografo (scritto integralmente di proprio pugno) è il testamento redatto direttamente dal testatore. Perché sia valido deve essere datato, firmato e, soprattutto, interamente scritto a mano dal testatore. Non può quindi né essere scritto con strumenti elettronici o meccanici (pc, tablet, macchina da scrivere), né essere scritto da un terzo sotto dettatura del testatore. Il testamento olografo può essere conservato dallo stesso testatore. Per evitare che, dopo la morte, possa essere alterato, distrutto o non trovato, può essere affidato a un soggetto di fiducia, o ad un notaio. La pubblicazione del testamento olografo spetta al notaio.
IL TESTAMENTO PUBBLICO
Il testamento pubblico è redatto da un pubblico ufficiale, il notaio, che provvede a raccogliere le volontà del testatore alla presenza di due testimoni. Una volta sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio, il testamento pubblico è conservato presso la sede del notaio, finché è in attività, e successivamente presso l’Archivio Notarile. Il notaio, appena gli è nota la morte del testatore, comunica l’esistenza del testamento agli eredi e ai legatari di cui conosce il domicilio o la residenza e provvede alla sua pubblicazione.
IL TESTAMENTO SEGRETO
Il testamento segreto è caratterizzato dall’assoluta riservatezza sul contenuto delle disposizioni testamentarie. Può essere scritto dal testatore di proprio pugno e firmato alla fine delle disposizioni testamentarie; se invece è scritto in tutto o in parte da altri, o se è scritto con mezzi elettronici o meccanici, deve essere firmato dal testatore anche su ciascun mezzo foglio.
Conservazione del testamento segreto. Il testatore, alla presenza di due testimoni, deve presentare a un notaio il testamento in un plico già sigillato o da sigillare e dichiarare che vi è contenuto il proprio testamento, che rimane segreto perché nessuno può leggerlo.
1/Il testamento pubblico ha la stessa validità del testamento olografo, ma rispetto a quest’ultimo ha il vantaggio della competenza specifica del notaio in materia successoria. Il notaio può suggerire le soluzioni migliori nel rispetto della normativa vigente, evitando eventuali clausole o disposizioni nulle perché in contrasto con le disposizioni di legge.
2/ È opportuno che le disposizioni relative al servizio funebre e alle modalità di sepoltura, come ad esempio la cremazione, e le eventuali disposizioni sulla donazione degli organi non siano contenute nel testamento ma affidate alla custodia di una persona di fiducia.
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