La Storia di Adnan: guarito in soli quattro giorni
Adnan vive in Cisgiordania ed è venuto al mondo prematuro, in mezzo alla guerra e in situazioni precarie. Avendo bisogno di cure mediche e malgrado i blocchi stradali, la famiglia decide di portarlo all’Ospedale pediatrico a Betlemme. Dopo pochi giorni, guarito, viene dimesso.
Adnan è nato prematuro alla 36ª settimana, a causa di alcuni disturbi avvertiti dalla giovane mamma durante la gravidanza, tramite taglio cesareo. Il piccolo pesava solo due kg e mostrava segnali di ittero.
La donna, dopo il parto, è stata dimessa ed è potuta andare a casa col piccolo, che è rimasto tuttavia debilitato. Il colore giallo torbido della sua pelle indicava che l’ittero non si era ancora attenuato. In più, la mamma faticava ad allattare. La famiglia, quindi, bisognosa di aiuto, ha tentato di raggiungere Betlemme nonostante la precaria situazione.
Per scorciatoie verso l’ospedale
Poco dopo lo scoppio della guerra a Gaza, l’esercito israeliano ha bloccato quasi tutte lepiù importanti strade di accesso alle città e ai villaggi della Cisgiordania. Tuttavia, tra la popolazione locale funziona un passaparola sulle possibili deviazioni e scorciatoie per raggiungere Betlemme.
Stabilizzazione del paziente e prevenzione
Finalmente, dopo quattro ore su una strada sterrata e pericolosa, la famiglia è riuscita ad arrivare a Betlemme e a raggiungere il Caritas Baby Hospital, dove il piccolo viene subito preso in cura. Adnan viene immediatamente portato al reparto di Neonatologia dove viene visitato dalla dottoressa Amal Fawadleh. Qui, ogni anno, vengono curati circa 1.400 casi di ittero neonatale. Le sue condizioni vengono così stabilizzate prontamente.
Il piccolo resta quattro giorni nella struttura prima di essere dimesso.
Vicinanza della mamma
Riuscire a stabilizzare le condizioni del piccolo si è rivelato determinante nel salvargli la vita e, anche in un momento in cui il mondo sembra essere sfuggito di mano, l’Ospedale pediatrico rimane una costante nelle necessità.
Ma pure la tempestività e la vicinanza della mamma si sono rivelate fondamentali.
Tempestività nell’aver portato il piccolo all’Ospedale pediatrico, e vicinanza perchè la mamma di Adnan ha avuto la possibilità di pernottare nell’appartamento per le donne dell’Ospedale, restando così vicina al figlio e potendo continuare ad allattarlo.
«Dopo il ricovero ho riscontrato subito un netto miglioramento delle sue condizioni», dice la giovane donna, sollevata.
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