La nostra missione è migliorare l’assistenza sanitaria
La dottoressa Hiyam Marzouqa, Primario del Caritas Baby Hospital, tira le somme sulla gestione dell’ordinaria gestione e delle emergenze. Il nostro amato ospedale resta al passo coi tempi in una Palestina che cambia anche dal punto di vista delle malattie e delle criticità sanitarie [testo tratto dalla Relazione di Esercizio 2015 della Kinderhilfe Bethlehem ]
Nel 2015 il Caritas Baby Hospital ha registrato un nuovo record: 4 654 ricoveri e 35 311 visite ambulatoriali. Un nuovo primato per un altro anno consecutivo. Come primario sono orgogliosa dell’équipe medica e infermieristica che mi accompagna. Ognuno, nel proprio ambito, ha dato prova di notevole impegno ma anche garanzia di massima qualità in ogni fase di cura.
Da alcuni anni a questa parte i medici constatano che è in corso la cosiddetta “transizione epidemiologica”. Da un lato stanno calando in tutto il mondo le malattie infettive, dall’altro, sia nei Paesi ricchi che poveri, sono invece in aumento le patologie cosiddette “da civiltà”, come quelle cardiovascolari, le depressioni e il diabete. Un fenomeno che ha effetti anche sul lavoro in Ospedale.
C’è una novità: una volta alla settimana offriamo visite specialistiche per bambini diabetici. Per assicurare in qualsiasi momento un’assistenza ai piccoli pazienti, abbiamo organizzato un aggiornamento sulla cura del diabete per il nostro personale medico e paramedico. Garantiamo il monitoraggio costante del piano dietetico, la somministrazione all’occorrenza delle iniezioni di insulina e una risposta chiara alle domande delle madri.
Inoltre, le nostre assistenti sociali sono coinvolte nel piano terapeutico. Fanno un lavoro di motivazione di tutta la famiglia, in modo che i bambini rispettino il rigido programma alimentare a cui sono sottoposti.
La Neurologia pediatrica, che siamo in grado di offrire con il supporto di medici tedeschi, sta diventando sempre più un elemento centrale nelle nostre prestazioni. E’ stato aperto un ambulatorio specialistico con orari regolari; uno dei nostri pediatri inizierà presto la specializzazione in Neurologia. Ciò ci consentirà di potenziare l’offerta sanitaria in tale ambito. Grazie a una nuova apparecchiatura per elettromiografia, vediamo già ora se una malattia sia di origine muscolare o nervosa.
La qualità del nostro lavoro si è espressa in modo particolare nell’unità di Terapia intensiva. Abbiamo seguito un centinaio di bambini che versavano in situazioni critiche. Vi siamo grati per averci dato la possibilità di offrire ai bimbi di Betlemme questo aiuto salvavita. Tuttavia, i casi urgenti non sono esclusiva della Terapia intensiva: ecco perché due dei nostri medici hanno formato tutto il personale per gli interventi di pronto soccorso. Di questa iniziativa beneficia soprattutto il nostro poliambulatorio; spesso, infatti, arrivano bambini in condizioni critiche e bisogna intervenire subito.
Con processi ben rodati e l’implementazione di elevati standard di qualità oggi siamo in grado di offrire assistenza rapida, mirata e affidabile. Nel 2015 abbiamo dimostrato quanto sia efficiente l’Ospedale, ma questo non significa che non siamo alla costante ricerca di ulteriori margini di miglioramento dei servizi offerti.