Settimana per la pace a Bolzano, presente anche l’ex primaria del Caritas Baby Hospital
Proseguono gli appuntamenti previsti nella Settimana per la pace promossa dalla Diocesi di Bolzano: le due donne cristiane palestinesi ospiti in Alto Adige, Sumaya Farhat-Naser e Hiyam Marzouqa, hanno raccontato il loro impegno per la pace a studenti e alunni a Bressanone e Cadipietra. Domani, giovedì 17 ottobre, alle 18 conferenza pubblica con le due relatrici nel Centro pastorale di Bolzano, presente anche il vescovo Ivo Muser.
Nella lectio allo Studio teologico accademico a Bressanone, è intervenuta, oltre all’attivista per la pace Sumaya Farhat-Naserati, anche la dottoressa Hiyam Marzouqa, che ha ricevuto un caloroso benvenuto alla scuola primaria di Cadipietra in valle Aurina, frutto di un rapporto che dura da anni con il Caritas Baby Hospital di Betlemme. Inoltre, da due anni la scuola primaria di Cadipietra sostiene un progetto per la costruzione di una mensa scolastica a Betlemme, in modo che i bambini ricevano un pasto caldo almeno una volta al giorno.
La dottoressa Hiyam, a lungo primaria dell’Ospedale pediatrico di Betlemme, ha parlato del suo lavoro per la pace con un linguaggio adatto ai bambini e si è commossa fino alle lacrime quando gli alunni della scuola elementare si sono esibiti in una danza della pace per esprimere la loro volontà di lavorare per la pace, anche nel loro piccolo.
Oltre ai vari appuntamenti, la Settimana della pace si concluderà nella Domenica missionaria mondiale, quando tutte le parrocchie e le comunità religiose sono invitate a pregare per la pace nelle celebrazioni festive. L’Ufficio missionario diocesano ha preparato una serie di suggerimenti disponibili sul sito web www.bz-bx.net/it/pace
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Aiuto Bambini Betlemme, con sede a Verona, finanzia il Caritas Baby Hospital di Betlemme, l’unico ospedale pediatrico in Cisgiordania. La struttura accoglie ogni anno decine di migliaia di piccoli pazienti, negli ambulatori e nei reparti. Ogni bambino viene assistito, senza distinzione di provenienza sociale o religiosa. Il piano di cure prevede anche lo stretto coinvolgimento dei genitori; l’Ospedale pediatrico di Betlemme dispone inoltre di Servizi sociali qualificati. Con i suoi 250 dipendenti locali, è un importante datore di lavoro nella regione. Oltre a essere uno dei cardini della sanità palestinese, è anche in prima linea nella formazione di medici e infermieri pediatrici.
L’Ospedale pediatrico Betlemme è in grado di portare avanti la sua missione e salvare tante piccole vite solo grazie alle donazioni. Per informazioni sull’Associazione, sull’Ospedale e sull’attuale situazione nella città consultate la nostra pagina web: www.aiutobambinibetlemme.it
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